Butterfly effect

Ascolto molte persone con idee sorprendenti. Idee uniche, che se solo fossero messe in pratica, potrebbero cambiare non solo la loro vita , ma anche quella degli altri.

Risolverebbero problemi con cui le persone si interfacciano ogni giorno, quelle piccole o grandi interferenze quotidiane con cui tutti noi abbiamo a che fare tutti i giorni. 

“Ma perché questa cosa è così? Perché non facciamo così? Si potrebbe fare così…”,  e giù fantastiche idee e soluzioni lasciate a rimbalzare nell’aria. Certo parlarne è sicuramente è già qualcosa, fa parte anche questo del cambiamento , anche se, veramente troppe volte queste idee si fermano li, davanti ad un bicchiere di vino una domenica in famiglia, sul ciglio della strada dove qualcuno ha abbandonato la spazzatura e l’arrabbiatura per quel gesto ci ha fatto arrivare quella soluzione brillante, nel sogno di quella notte che ci ha portato consiglio e magiche risoluzioni.

Gli aspetti sono due.

Il primo riguarda sempre lei, la nostra amica consapevolezza! Le persone spesso non si rendono conto del potere che avrebbe mettere in partica quell' intuizione. Abbiamo la tendenza a pensare che non sia di nostra competenza,  che quella cosa non ci appartenga oppure,  che sia impossibile per noi mettere in pratica quel progetto.

In alcuni casi potrebbe essere così in effetti. In quel caso la domanda da porci potrebbe essere : quale piccola azione potrei mettere in atto perché questa situazione possa essere risolta ?

Rimane comunque il fatto che spesso scegliamo di non prenderci la responsabilità o l’impegno per cambiare quella determinata situazione. Daltronde anche il  "si è sempre fatto così"  è comodo, non impegna...e non porta al miglioramento!

Il secondo aspetto riguarda un limite molto comune :  Le persone non passano all’azione.

… come nella teoria del caos, pensa di utilizzare le singole azioni come “effetto farfalla”. L'idea è che piccole variazioni nelle condizioni iniziali producano grandi cambiamenti nel comportamento a lungo termine di un sistema… o nella vita delle persone.

Per realizzare i nostri progetti o mettere in pratica un cambiamento è necessario visualizzare la situazione desiderata, pensare spesso a  quella visione  e a come si presenterà il contesto nel momento in cui si sarà concretizzata. Questo è utile per affinare i dettagli, per cambiare giorno dopo giorno quei particolari che renderanno il cambiamento sempre più funzionale o faranno sì che il nostro progetto diventi ancora più utile e performante.

Può trattarsi di piccoli cambiamenti, come  ad esempio :

"spostare quell’armadio mi permetterebbe di avere sotto mano ciò che mi serve e mi eviterebbe di perdere tempo nel salire e scendere le scale mille volte al giorno".

oppure... "dedicare un pomeriggio alla preparazione delle pietanze per tutta o parte della settimana mi permetterebbe di  prestarmi ad altre faccende domestiche o di svago,  invece di utilizzare quel tempo per cucinare due, tre o quattro ore ogni giorno" .

Potrebbe trattarsi anche di grandi cambiamenti …il processo è lo stesso, solo un pochino più articolato.

E dopo queste riflessioni? Cosa succede dopo?

Dopo è necessario passare all’azione, anche una piccola azione.

 “passare all’azione” è un processo mentale che può essere allenato nella quotidianità … ed è l’unica chiave per aprire la porta al cambiamento.

 

micaela iaia