La resilienza: una capacità che può essere allenata nei professionisti e nelle organizzazioni sanitarie.
La resilienza
è la capacità di affrontare con un atteggiamento positivo gli eventi difficili che la vita (privata o
professionale) ci presenta e di riorganizzare
in modo proattivo il contesto.
La
resilienza è una capacità che può essere allenata nelle persone, nei professionisti e nelle
organizzazioni. Una volta acquisita diventa, come tutte le competenze trasversali, una forma mentis, un modo di agire...una caratteristica personale e un valore aziendale.
La resilienza è una caratteristica che tutti possediamo, l’abbiamo sicuramente utilizzata almeno una volta nella vita. Pensiamo al momento della nostra nascita, una dura prova in cui, se pur apparentemente fragili, siamo chiamati ad un adattamento al cambiamento davvero importante.
La persona resiliente sa che esistono degli ostacoli nel cammino di vita, anche se, in un certo senso, li sposta in seconda linea in modo inconscio e automatico, per lasciare spazio all’ottimismo. Quando si presenta una situazione complessa, la persona resiliente pensa “piove fortissimo…non ho l’ombrello…va bene lo stesso, non può piovere per sempre!...e aggiungerei una nota da una canzone “un albero è come un ombrello se piove” .(1)
E’
possibile allenare la capacità di essere
resilienti cominciando dalla consapevolezza.
Alcune domande utili per attivare la consapevolezza: "in quali situazioni della mia vita sono stato/a resiliente?" - "quali sono le caratteristiche della persona resiliente" - "quale (quali) di queste caratteristiche mi appartiene ad oggi?" -"come posso divenatre più resiliente?"

Abbiamo parlato della resilienza come una caratteristica che può essere potenziata negli individui, la stessa qualità può appartenere ad un’organizzazione, ad un sistema. Nelle organizzazioni la resilienza viene definita come "la capacità di reazione e recupero che un sistema possiede a seguito di un’anomalia, per cui continua a compiere le operazioni previste senza interruzioni".
Come può avviene tale processo? Solamente attraverso l'assimilazione di questa preziosa capacità da parte delle persone appartenenti a Quel sistema. La resilienza è naturalmente proattiva, e si attua
nella capacità di prestare attenzione e gestire la variabilità ordinaria, che
caratterizza le varie dimensioni di un sistema. Il controllo di tale
variabilità delle prestazioni, dei processi e dei servizi, può prevenire un
risultato indesiderato emergente dall’interazione di fonti incontrollate di entropia...di disordine.
La resilienza non può essere considerata come un tratto spontaneo o una caratteristica intrinseca delle aziende, che prescinde da uno specifico orientamento strategico di queste ultime. In secondo luogo, essa non può essere esito di processi di replicazione o di mimesi di best practice o di modelli gestionali già sperimentati in altre organizzazioni.
A partire da questo punto di vista, la resilienza organizzativa deve essere considerata una competenza core, cioè parte integrante delle attività aziendali e firm -specific, cioè specifica per quel tipo di organizzazione.
La resilienza deve quindi essere alimentata e coltivata
nel tempo attraverso il potenziamento di questa capacità nei professionisti
sanitari, veri attori protagonisti dell’organizzazione.
Come abbiamo sottolineato, sono i professionisti dotati di capacità di resilienza che creano un’azienda resiliente (2), quindi, più alto sarà il numero dei professionisti consapevoli di possedere e poter potenziare questa qualità, più il sistema risulterà resiliente.
Nella pratica, il professionista resiliente è in grado di adattarsi al cambiamento e di individuare le soluzioni migliori in modo celere, senza farsi sottomettere dagli avvenimenti ed evitando così, di farsi trascinare da essi per la mancanza di una presa di posizione consapevole. Nel momento in cui, il medico, l’infermiere, il coordinatore o un altro operatore sanitario si troveranno ad affrontare una situazione complessa o dolorosa, sia che essa si presenti in ambito lavorativo o privato, attraverso un approccio resiliente saranno in grado di gestire le emozioni ed i comportamenti in tutti i ruoli della loro vita.
La sfera lavorativa e la sfera privata infatti, soprattutto nei momenti difficili, rimangono solo idealmente separate.
La resilienza con le sue caratteristiche ci aiuta a vivere momenti di serenità nei diversi ruoli della nostra vita, anche in questi momenti. Un ulteriore approfondimento, prevede la conoscenza ed il potenziamento dell’Intelligenza Emotiva: la capacità di riconoscere e gestire le emozioni rappresenta infatti, uno strumento davvero importante ed utile.
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Uno degli aspetti più importanti per chi si muove all’interno di un sistema complesso, come un sistema sanitario, è la capacità di essere consapevoli del proprio stato mentale e di quale comportamento assumere nella situazione che si sta affrontando.
Se ti trovi a dover rispondere ad un evento
inatteso, puoi:
- mettere attenzione sui dettagli e adattare il tuo modo di pensare e di agire a quella specifica situazione in modo consapevole;
- saper riconoscere celermente che quella situazione devia dalla norma;
- comprendere da subito che non puoi affrontare tale situazione come affronteresti la routine.
- ora chiediti : 1 qual è la priorità in questo momento? 2 qual è la prima azione utile che posso fare? 3 chi è la prima persona a cui posso chiedere aiuto?
Micaela Iaia
Personal & Corporate Coach
Dott.ssa Magistrale in Scienze Infermieristiche
founder di Sanitariamente Coaching Sanitario
Percorsi di coaching one to one, group coaching, team coaching, formazione e coaching.
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