Quando hai sentito quell’emozione?
Ti è mai
capitato di sentirti smarrito ed impotente per non aver avuto il coraggio di dire ciò che
pensi davvero?
Forse hai
avuto paura di offendere quella persona solo al pensiero di poterle negare
qualcosa che non le appartiene, perché in realtà è solo tua. Quella
cosa potrebbe essere il tuo tempo, il tuo spazio, il tuo progetto, la tua idea,
la tua libertà di scegliere.
Preso dall'entusiasmo del momento non hai valutato gli svantaggi del aver pronunciato quel "si va bene" e poi ti rimane quella sensazione di sentirsi in trappola, non puoi tornare indietro perchè rischieresti di ferire qualcuno, allo stesso modo hai bisogno di liberarti da quell'impegno che altrimenti modificherebbe i tuoi piani e magari il tuo futuro o adirittura la tua felicità.
Da dove arriva questo comportamento? Forse è una credenza antica, potrebbe evocare un’emozione vissuta quando eri bambino. Forse quel no ripetuto tante volte, in modo inconsapevole, alla tua voglia di uscire, di stare in casa, di disegnare, di ballare, di sporcarti col fango, di giocare con quell’amico… la libertà negata di scegliere ciò che ti faceva stare bene in quel momento, potrebbe farti reagire allo stesso modo di quando eri bambino o adolescente, portandoti a rinunciare a ciò che fa ti stare bene oggi.
Forse un educatore autoritario cui era difficile opporsi, oppure la paura di deludere un genitore, un nonno, una maestra nel dire il tuo pensiero.Spesso gli individui che ci riportano in modo inconsapevole nel passato hanno gli stessi tratti caratteriali o fisici delle persone che da bambini non riuscivamo ad affrontare.
Fin da prima della nostra nascita, già nel grembo materno, facciamo continuamente esperienza di molteplici emozioni, sia positive che negative. Durante la crescita e nel corso della vita , le emozioni possono assumere significati complessi, manifestarsi nei vari aspetti della quotidianità, andando così a dare un significato, più o meno efficace e positivo o negativo, alle nostre relazioni e alla nostra esistenza. Le emozioni sono generate dai nostri corpi, fondamentalmente sulla base di due criteri: ciò di cui stiamo facendo esperienza nel “qui ed ora” e le informazioni immagazzinate nella nostra mente e percepite dai nostri sensi, provenienti dalle esperienze passate. Quindi, sia che stiamo provando felicità o vergogna, quell’ emozione proviene dal profondo di noi stessi e per un motivo ben preciso.
Ed ecco che, con la stessa modalità, da adulti rinunciamo a decidere dove veramente vogliamo impiegare il nostro tempo , chi vogliamo veramente accogliere nel nostro spazio e spesso lasciamo scegliere alle situazioni e alle altre persone ciò che avverrà nel nostro presente e nel nostro futuro.
E tu ? Sei pronto a fare la scelta giusta per te?Micaela Iaia