Resilienza: tra le skill più richieste nel 2023


Resilienza. Abbiamo sentito nominare molte volte questa parola negli ultimi anni. Sappiamo davvero di cosa si tratta?

Diverso dal significato di resistenza e forza di volontà, la resilienza è la capacità di affrontare i momenti difficili senza farsi sopraffare dalle emozioni negative e, addirittura, uscire arricchiti da quella situazione complicata.

Ancora oggi da molti sconosciuta, sembra che si trovi nei primi posti della classifica delle competenze più richieste ai professionisti, in tutte le categorie, nel 2023. 

Come si diventa persone e professionisti resilienti? Attraverso la consapevolezza, la conoscenza e l'allenamento.

La resilienza, comprende altre caratteristiche importanti come la capacità di essere flessibili, la capacità di risolvere i problemi, la capacità di riconoscere e gestire le emozioni, e ancora, la capacità di comunicare in modo efficace... competenza fondamentale nell'ambiente lavorativo sanitario, tutti i professionisti sanitari conoscono bene le criticità derivanti da tale carenza.

Quando è necessario aumentare il livello di resilienza in ambito professionale? Nel momento esatto in cui la nostra routine subisce segnali di cambiamento. Maggiore è l' allontanamento dalla routine, dal lavoro standardizzato, maggiore sarà la richiesta di resilienza.

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In ambito sanitario possiamo pensare ad una situazione d'emergenza.

Il professionista in prima linea, dovrà essere flessibile nel sistemare al meglio o delegare ad altri il compito che stava svolgendo prima dell'evento critico, per mettere attenzione sulle nuove priorità.  E ancora, dovrà utilizzare un approccio funzionale per capire come utilizzare la procedura più utile e nei tempi giusti in base alla singola situazione che si trova ad affrontare. Dovrà applicare il problem solving nel mettere in sicurezza il paziente nel minor tempo possibile, e dovrà far riferimento all'ingegno, nel caso non disponga di tutto l'occorrente per agire celermente nel momento critico; dovrà mantenere la lucidità mentale per essere efficiente e rispondere al meglio a quell'evento, quindi sarà in grado di gestire l'ansia e la paura; utilizzerà la comunicazione efficace, in un primo tempo nell'ascoltare le parole importanti dello sfortunato nella descrizione dei sintomi, poi con l'osservazione dell'ambiente circostante e ancora, saprà chiedere l'intervento del team nel momento migliore.

Con un breve esempio, piuttosto comune nel contesto sanitario, si può capire quanto sia importante fermarsi e dedicare un pò d'attenzione al potenziamento di questa competenza, che, come le caratteristiche connesse alla resilienza stessa, e altre ancora importanti, non può più essere definita soft skill.

D.ssa Micaela Iaia

Personal & Corporate Coach

founder di Sanitariamente Coaching Sanitario



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